Nel 2014 la contrada Pila, per la sua cena in clima di Palio, ha scelto uno spiazzo differente dal consueto Arco di Santa Caterina, ma sicuramente altrettanto suggestivo dove poter conviviare. Ma qual è la storia di questo affascinante piazzale?
Appartenente al Palazzo della nobile famiglia Gigliucci, la cui facciata principale svetta su via Brunforte, lo spiazzo sul retro venne utilizzato inizialmente come orto fino all’inizio della seconda metà dell’ottocento e solo successivamente intuendone l’ovvia potenzialità dove poter trascorrere dei piacevoli momenti fu trasformato in giardino. Proprio agli ultimi decenni del XIX secolo risale la realizzazione della fuga di colonne che costituisce il portico e il loggiato su due piani, quest’ultimo denominato “osservatorio” per la posizione privilegiata da cui ammirare il mare Adriatico; entrambi concepiti come quinte architettoniche del giardino stesso. Peraltro una formella in cotto, posta sulla trabeazione, riporta la data 1899.