Battesimo del contradaiolo

Rito di passaggio? Forse. Rito di iniziazione? Anche.

Di sicuro il battesimo del contradaiolo è uno di quei momenti importanti che scandiscono le nostre vite che lo si faccia, inconsapevoli, da neonati, oppure, per scelta, da adulti.

Le parole “battesimo” e “battezzare” derivano dal greco (βάπτισμα, βαπτίζειν), dove la radice corrispondente indica “immergere nell’acqua”. Questo rito consiste nell’aspergere il futuro contradaiolo con l’acqua che sgorga dalla fontana esistente nel territorio della Contrada (per maggiori info clicca qui).

Il Priore, in qualità di massima autorità, consacra il battezzando pronunciando la formula rituale del battesimo tra il rullo dei tamburi e lo sventolio festoso delle bandiere.

Compilando i moduli sottostanti si prende atto del “Regolamento Battesimo Contrada Pila” in particolare all’art. 5 (Requisiti di ammissibilità) e dell’art.6 (Modalità per la richiesta) e si richiede di voler diventare figlio di questa magnifica Contrada, partecipando al rito del battesimo del prossimo mese di giugno.