Piazza Ostilio Ricci

Ad un orecchio non esperto di materie scientifiche il nome della piazza della Torretta, intitolata “Ostilio Ricci”, può non evocare nulla; o al massimo può ricordare l’amato sacerdote degli Artigianelli don Ernesto Ricci, ma niente altro. Invece Ostilio è stato sicuramente un personaggio fondamentale per lo sviluppo della scienza. Infatti Ostilio, di illustre famiglia patrizia fermana, nato nella nostra città nel 1540, era stato allievo di Niccolò Tartaglia, celebre matematico bresciano e aveva sviluppato un forte interesse per l’architettura militare e per la matematica applicata. Divenne poi professore all’Accademia del Disegno a Firenze e amico di Vincenzo Galilei (padre di Galileo), guidando così il giovane figlio nello studio di Euclide e Archimede, contribuendo a fargli prendere la decisione di abbandonare gli studi della medicina in favore delle matematiche. La saggia scelta condusse Galileo nell’Olimpo degli scienziati quale fondatore del metodo scientifico e quindi della Scienza come ora la intendiamo. Nella conferma del forte legame tra Ostilio e Galileo vi sono due manuali scritti da quest’ultimo che si rifanno agli studi del Ricci e che sono rimasti importanti manoscritti fino all’epoca moderna.